quinta-feira, 31 de outubro de 2013

Malachi Martin : è agghiacciante che alcuni vescovi e prelati assieme ai loro assistenti hanno elevato se stessi ad anti-Chiesa all'interno della Chiesa.

Profezia agghiacciante, perfetta: Malachi Martin nell'ultimo libro


"E' in maniera che per certi versi ricorda - ed è agghiacciante - l'errore commesso da Giuda, che alcuni vescovi e prelati assieme ai loro assistenti hanno elevato se stessi ad anti-Chiesa all'interno della Chiesa. Essi non vogliono abbandonare la Chiesa. Non intendono separarsi. Non intendono scuotere l'unità della Chiesa. Non intendono obliterare la Chiesa, ma cambiarla in base ai loro piani; ed è ad oggi banale nelle loro teste che i loro piani siano inconciliabili con il piano di Dio rivelato fino ai giorni nostri dal successore di Pietro [Giovanni Paolo II] e dalla sua autorità magisteriale. [...]

Essi sono convinti di poter riconciliare questa Chiesa e i suoi nemici attraverso un "decente compromesso", di essere i soli a capire cosa sta accadendo, e di essere i soli a poter assicurare il successo della Chiesa di Cristo compattandola con quella dei leaders mondiali. Ma nella loro devota creazione dell'anti-Chiesa dentro la Chiesa - a partire dal Vaticano fino al livello della vita parrocchiale - hanno alfine minato l'unità della Chiesa [...]." (p.662)



"Una indagine degli ultimi 50 anni della storia cattolica conduce alla conclusione che il più grande singolo misfatto nell'ambito dell'alto e del basso clero è stata la tolleranza e la propagazione della confusione sugli elementi chiave della fede cattolica fra tutti i cattolici; questa tollerata confusione è stata un diretto risultato della dissidenza tollerata di teologi e vescovi riguardo gli stessi elementi chiave. Perché tollerare la confusione significa propagare la confusione.

Un dovere primario e fondamentale di ogni ufficio ecclesiastico e la responsabilità ecclesiale legata a tutti gli uffici nella Chiesa comprendono il chiarimento, l'inconfondibile insegnamento e l'applicazione delle regole basilari e delle credenze fondamentali che la Chiesa sostiene e dichiara esser necessarie alla salvezza. Se i cattolici hanno qualche diritto nella Chiesa, loro diritto primario è quello di ricevere tale insegnamento inequivocabile e di essere soggetti alla sua schietta e non esitante applicazione. E' d'altro canto relativamente facile identificare i quattro elementi chiave nelle quali ecclesiastici e membri ecclesiali hanno tollerato e propagato la malvagia confusione che colpisce i Cattolici oggi. Questi elementi sono: l'Eucaristia, l'unicità e la verità della Chiesa Cattolica Romana, l'Ufficio Petrino del Vescovo di Roma, e la moralità relativa all'attività riproduttiva umana. [...]" Malachi Martin, The Keys of This Blood, Simon and Schuster, 1990.


Il Terzo Segreto rivela
il Grande Castigo

di Padre Paul Kramer, B.Ph., S.T.B., M. Div., S.T.L. (Cand.)

Padre Malachi Martin, morto da pochi anni, affermò nella sua ultima intervista all’Art Bell Show (1998) che il Terzo Segreto di Fatima conteneva qualcosa di terrificante ed orrendo. Non si trattava dell’annientamento di nazioni, di una guerra nucleare o della persecuzione sanguinosa della Chiesa. Era qualcosa di molto più grave. Papa Pio XII si riferiva a questo quando affermò nel 1945 che "il mondo è sull’orlo di un abisso spaventoso… gli uomini devono prepararsi a soffrire cose che l’umanità non ha mai visto prima". Il Terzo Segreto ha un contenuto apocalittico e corrisponde, pertanto, ai testi escatologici delle Sacre Scritture. E’ questo ciò di cui parlava il Cardinal Ratzinger quando rivelò che il Segreto riguardava i "novissimi" - ovvero le "ultime cose", e corrisponde a ciò che è rivelato nelle Sacre Scritture.

Papa Giovanni Paolo II, quando gli fu chiesto in Germania riguardo al Terzo Segreto, affermò che "dobbiamo essere preparati a passare grandi prove in un futuro non troppo remoto, prove che ci richiederanno di essere pronti a donare le nostre vite…"1. Papa Giovanni Paolo II, all’epoca ancora Cardinale Woityla, aveva elaborato questo suo pensiero durante una visita negli Stati Uniti, nel 1976:
"Siamo di fronte al più grande e storico conflitto che l’umanità abbia mai sofferto. Penso che gran parte della Società Americana o della Comunità Cristiana non se ne rendano conto.Stiamo per assistere al confronto finale tra la Chiesa e l’anti-Chiesa, del Vangelo contro l’anti-Vangelo"2. E’ una prova che la Chiesa deve superare.
Questo è il contenuto essenziale del Terzo Segreto di Fatima

Il Cardinale Joseph Ratzinger, dopo il 26 giugno 2000, ad un amico personale di Papa Giovanni Paolo II che gli chiedeva, in un incontro privato, se "il Terzo Segreto era stato rivelato interamente durante la sua conferenza stampa?", Ratzinger ammise: "In verità, non tutto è stato pubblicato."

Tutta la furia dell’inferno sarà lasciata libera di scatenarsi sulla terra per cercare di detronizzare Cristo Re e per instaurare satana al suo posto - sarà il culmine del "mistero dell’iniquità" rappresentato dalla Torre di Babele - l’apocalittico "mistero di Babilonia": la "chiesa" contraffatta, la "chiesa dell’eresia" ed il suo "papa". Le antiche persecuzioni di Roma impallidiranno al confronto degli orrori che avverranno durante questa grande "tribolazione" che Nostro Signore ci ha predetto nel Santo Vangelo, e che Pio XII disse essere molto vicina. E’ questo il cuore, il nucleo del Terzo Segreto.
Sembra che la consacrazione della Russia non verrà compiuta in tempo per prevenire la sofferenza del Grande Castigo, che è stato universalmente predetto nelle profezie dei santi sin dai giorni dei Padri antichi. Essa tuttavia, verrà compiuta in tempo per prevenire la perpetrazione del "mistero dell’iniquità". Gesù Cristo Nostro Signore ha annunciato che il principe di questo mondo è stato scalzato dal suo trono, sul quale pertanto non potrà mai più sedere. Il regno di Satana sarà distrutto prima che possa venire eretto di nuovo, e per questo la Torre di Babele non verrà mai completata.


Sulla base delle conclusioni che ho tratto dopo aver studiato le profezie Cattoliche, sin dal 1970, ritengo che la Grande Apostasia, predetta nelle Scritture e nel Terzo Segreto di Fatima, sarà formalizzata sotto il regno dell’antipapa di cui parlò San Francesco di Assisi, durante il pontificato del prossimo successore di Papa Giovanni Paolo II, il quale dovrà fuggire da Roma e non sarà in grado di compiere la consacrazione. Sarà il Papa successivo a questo, secondo la mia umile opinione ( e secondo la profezia dello stigmatico Romano Antonio Ruffini), ovvero il secondo Papa dopo Giovanni Paolo II, che consacrerà finalmente la Russia al Cuore Immacolato di Maria, insieme a tutti i vescovi del mondo. La Russia sarà convertita. Il Cuore Immacolato di Maria trionferà. Un gran numero di Tradizionalisti Russi entrerà in seno alla Chiesa Cattolica. La Russia sarà convertita e la Chiesa tornerà di nuovo alle Sue tradizioni. Vi sarà pace. Ma questo avverrà dopo il castigo.



Poco dopo la primavera del 1991, quando visitai Fatima, la Madonna rivelò a Suor Lucia (secondo una fonte assai affidabile di Fatima) che il Terzo Segreto sarebbe stato rivelato durante il corso di una grande guerra. Il Terzo Segreto non è ancora stato rivelato pienamente, come lo stesso Cardinale Ratzinger ha ammesso in una conversazione privata con un amico personale di Giovanni Paolo II di nazionalità tedesca (che tra l’altro conosco personalmente); quest’ultimo aveva chiesto lumi al cardinale riguardo alla presunta pubblicazione "completa" del Terzo Segreto. Ratzinger rispose: "in verità, non tutto è stato pubblicato". Il Terzo Segreto sarà rivelato, ma sarà tardi: ciò avverrà solo dopo che la prossima guerra mondiale sarà ormai scoppiata.

La dissacrazione delle chiese Cattoliche e dei santuari da parte dei fedeli pagani, ed il mischiarsi della vera religione con quelle false, sono il segnale che il castigo avverrà presto, in un futuro assai prossimo. La dissacrazione del santuario, di un Luogo Sacro a Dio, è un atto empio, sacrilego e blasfemo che chiede giustizia ed una punizione immediata ed esemplare. E’ per questo motivo e per rimanere giusto che Nostro Signore non può pazientare ancora a lungo in presenza delle abominazioni sacrileghe che vengono oggi giorno perpetrate nelle chiese e nei santuari Cattolici. E’ proprio contro questa categoria di peccati che Dio disse: "E anch'io agirò con furore; l'occhio mio non li risparmierà… e io non avrò pietà: farò ricadere sul loro capo la loro condotta" (Ezechiele 8,18; 9,10).

Note:

1. Pubblicato nel Nov. 1980 in Stimme des Glaubens.

2. "Notable and quotable," Karol Cardinal Wojtyla,Wall Street Journal, Nov. 1978.